Pur avendo sempre avuto l’attitudine alla creatività e alla composizione, soprattutto a quella in rima, Stefano Brignoli non avrebbe mai immaginato di cimentarsi nella scrittura di romanzi. Il tutto ha avuto inizio quasi per scherzo con alcune idee nate dal tran tran quotidiano. La sua vita stessa era pressata da una presenza sempre più attiva del mondo virtuale di internet con le sue chat e le conoscenze semiserie, e l’imminente separazione che nel 2005 gli si stava prospettando. Internet e separazioni: due temi incalzanti nella nostra società sempre più frenetica e capricciosa. Da lì a scrivere il primo romanzo il passo è stato breve.

"I frutti della passione" - Editrice Uni-Service, Trento

Sull'onda emotiva dei riscontri ottenuti dal primo libro, il secondo ha avuto luce nella Primavera 2011. ”La luna in blue-jeans” ricomincia da dove era finito il primo racconto .... anzi, no, qualche anno dopo. Come ai tempi del primo libro, galeotta è sempre internet, dove le conoscenze occasionali sono un punto di partenza per percorsi inattesi e non sempre rilassanti. Anche qui, numerosi sono i colpi di scena e lo stupore al lettore viene regalato più per la minuziosa descrizione dell’attuale figura femminile, sempre meno preda e sempre più spietata cacciatrice, piuttosto che dalle tecniche di conquista maschili che, pur nella loro varianza, oramai sono quasi attese essendo appunto maschili.

In conclusione, i racconti sono gradevoli, leggeri e arzigogolati e non risparmiano il lettore da romanticismo ed erotismo, ma i contenuti  di entrambi racchiudono situazioni e significati tutt’altro che leggeri e invitano a considerazioni su una società apparentemente allegra e disinvolta ma nella realtà inquieta e disorientata.

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